Sunday

Macaulay Culkin

Credo che Sunday sia uno dei videoclip più disturbanti e imbarazzanti al contempo che io abbia mai visto. Realizzato da Harmony Korine (già autore di Gummo), nel 1998 sulle note di Sunday dei Sonic Youth, il videoclip è incentrato su scene che vedono protagonista l'ormai adolescente Macaulay Culkin (sì esatto, proprio il ragazzino famoso per il film di "Mamma ho perso l'aereo"), in intimità  con una ragazza prima e mentre suona allegramente il banjo con tanto di headbanging assieme a Thurston Moore poi (alias: "la strana coppia"). Infine, dopo una scena di intervallo, lo vediamo esibirsi in "solo" mentre ci mostra tutto il suo savoir faire di seduttore fatale; tutto in slowmotion, tutto liberamente intervallato da rapide scene con asiatiche ballerine ragazzine che ballano in gruppo o in solo.

Korine non pare molto interessato a rispettare la relazione scena/musica, anzi, ne disloca totalmente i contenuti e la sincronia, affidandola a qualcos'altro non propriamente afferrabile; "tangenziale" dice qualcuno. Non osserviamo particolare cura apparente per l'inquadratura, per lo più stretta nei volti ma sempre claustrofobica. Non osserviamo alcuna cura per la composizione degli elementi che appare casuale, almeno finché non notiamo la cura per gli accostamenti ed i dettagli cromatici.

Sarà lo slowmotion, saranno i colori, saranno i mille "perché?" che affiorano in me ogni volta che lo vedo, però rivedere questo video, è sempre mortificante. In senso buono.


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