Historischer Autofriedhof Gürbetal

Luoghi meravigliosi parte prima.

Carcasse e natura.

È nel 1933 che nacque il cimitero delle auto di Kaufdorf. Tutto partì dalla decisione del carpentiere Werner Messerli di abbandonare il legno per darsi al commercio di pezzi di ricambio ricavati da auto dismesse.
Così, anno dopo anno, l'aia della vecchia fattoria dei genitori vide riempirsi di carcasse d'automobili.
Nel 1975 la gestione dell'attività passo al figlio Franz Messerli che ne proseguì l'opera di accumulo.

Un accumulo durato quasi 80 anni, per lo più rimasto immutato nel corso del tempo, che ha potuto conservare modelli d'automobile di antica memoria come: Borgward Isabella, Hillman, Lloyd, Goggomobil, Tempo Matador, eccetera.
Un logorio di 80 anni che ha marcito le carrozzerie, stratificato la polvere sulle superfici, ricoperto di muschio le parti in ombra, coperto di alberi, vegetazione e foglie morte le quasi 800 carcasse d'epoca.

Lo sgombero 

Una baruffa inziata già negli anni '60. All'epoca risalgono infatti, le prime ostilità da parte del villaggio di Kaufdorf che volevano l'area sgomerata. Nel 1975 si giunse al compromesso: il cimitero avrebbe potuto continuare ad esistere a patto che si mitigasse l'aspetto estetico/ambientale con la piantagione di pioppi ed abeti all'nterno dell'area ed intorno ad essa.
Fu così che mentre la natura negli anni rinvigoriva, la teconlogia sarebbe marcita ancora più inesorabilmente.

Le controversie comunque continuarono.Franz che aveva rilevato dal padre l'attività quello stesso anno, pur di non toccare i veterani degli anni '40, continuò ad accumulare mezzi fuori dall'area predisposta, fino ad arrivare al marciapiede sulla strada, inasprendo ulteriormente il rapporto con il resto della comunità.

Una lotta animata dall'amore della famiglia Messerli per i veterani che lì intoccati riposavano. Franz vedeva il cimitero come un'unica grande opera d'arte.

Purtroppo nel 2009, al fine di proteggere l'ambiente e le falde acquifere, al proprietario fu imposto dal Tribunale federale lo smantellamento del deposito e la bonifica del sito.

Nonostante tutto, grazie all'asta pubblica (prezzo di partenza di 50 franchi al pezzo) del 2009, quasi due terzi delle automobili riuscì a trovare un compratore. Ciò che rimase fu distrutto.

Lista completa delle auto andate all'asta. 

Carcasse ed arte.

Franz non era il solo a dare dignità pari ad un'opera d'arte al cimitero, come non era l'unico a coglierne il fascino e la magia: oltre alla presenza di vari gruppi di persone associate per la difesa e salvaguardia del sito, c'era pure l'artista bernese Heinrich Gartentor che nel 2008 organizzò per protesta la Nationale Kunstausstellung ossia: "nazionale d'arte"; un titolo provocatorio dato che fin da un decreto del 1887, l'Ufficio federale della cultura dovrebbe organizzare ogni due o tre anni un'esposizione nazionale d'arte, mentre dal 1961 non lo fa più.
Svoltasi dal 31 Maggio 2008 al 12 Ottobre 2008 ottenne grande risposta con l'afflusso di 30.000 persone.
Purtroppo ad oggi non ho una documentazione sufficiente (qualcosa qui) per parlarne nel dettaglio, ed il catalogo che pur esiste, è in lingua tedesca ed irreperibile.

Invito chi disponga di qualche materiale a contattarmi nei commenti :)

Note

Se ho scoperto questo luogo lo devo ad Alberto Bernasconi, al suo meraviglioso servizio fotografico su Sportweek, al bar dove ho potuto leggerlo in un momento di noia. Non ricordo quando.

Panoramiche

Credit: Stefano Bassetti

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Fari

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Abitacoli

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Marchi

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 Dettagli

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Alcune opere della "Nazionale d'arte"

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Varie

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fonti:

http://www.autofriedhof.ch/
Alberto Bernasconi su Sportweek
Nazionale d'arte 
Catalogo Nazionale d'arte
L'asta
Wikipedia DE
http://www.spiegel.de/auto/fahrkultur/guerbetaler-oldtimer-friedhof-im-zauberwald-der-auto-legenden-a-544359.html
Wikimapia

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