Lo straniamento

"Straniamento". Se penso alle opere di Hajdu Bence e Andreas Franke, lo straniamento è la sensazione più viva. E morde pure.
All'apparenza è tutto perfettamente normale. Ma, a causa di qualcosa che a priori già si conosce, qualcos'altro non torna.
È tutto perfettamente normale. È tutto maledettamente sbagliato.
Come resina rimane incollata da qualche parte quella sensazione. Non ci si può far niente. Per quanto la si pettini, non va a posto. Ed è solo un dettaglio, un enorme dettaglio.

Hajdu Bence

Hajdu è un giovane studente di Budapest che frequenta la Hungarian University of Fine Arts, l'Accademia di Belle Arti. Recentemente si è fatto notare grazie ai suoi "abandoned paintings": delle elaborazioni digitali di classici dell'arte, svuotati completamente dai suoi personaggi. Un'idea tanto semplice quanto significativa.
Terribilmente attuale.
C'è del genio in questo ragazzo.

leonardo da vinci  'the last supper'  1495-1498

jacques-louis david  'oath of the horatii'  1784

claude lorrain  'seaport with the embarkation of st. ursula'  1641

andrea mantegna  'oculus in the camera degli sposi'  1473

sandro botticelli  'annunciation'  1489-1490

fra angelico  'the annunciation'  1450

Hajdu e l'allestimento delle opere (in piccolo le stampe dei dipinti originali)


https://www.facebook.com/pages/hAJDU-bENCE/313936615301875
http://www.behance.net/bencehajdu

Andreas Franke

Andreas è un fotografo austriaco. Lavora nel settore da oltre vent'anni ormai. Di lui ci interessa il suo progetto: "the sinking world".
The sinking world è costituito da fotografie scattate su relitti di navi in fondo al mare da decenni. Navi ricoperte di vita marina, di ruggine e patina. Quella patina dei luoghi dimenticati e lasciati a se stessi.
Il passo in più di Andreas sta nel popolare un simile scenario di vita. Tantissima vita.
Ogni ciclo di opere prende il nome della nave affondata.

Come non bastasse, ogni nave diventa poi una mostra subacquea: le immagini sono racchiuse in scatole di plexiglass impermeabili e montate in telai di acciaio inox assicurati alle pareti delle navi con potenti magneti. Ad essere precisi questo è certo almeno per la Vandenberg, come testimonia questo video:



Vandenberg 

USS Generale Harry Taylor (AP-145)






Stavronikita 

Informazioni sulla nave mercantile SS  Stavronikita





Mohawk

Storia del cacciatorpediniere HMS Mohawk (F31)








Tutte le info su:
http://www.thesinkingworld.com/


Commenti

Post più popolari