Forse, sono.
forse.
sono dentro un edificio. forse una casa. dai muri colano sostanze vischiose che s'incollano nelle narici. le finestre alitano nelle stanze. preferirei fossero chiuse. non è notte ma nemmeno giorno, eppure la luce nella casa la luce è diafana e abbagliante. tranne che nei pressi degli spigoli, dove la luce pare collassare senza farvi ritorno.
"facciamo un festa?", chiede una voce invisibile.
e d'improvviso le stanze prima spoglie si riempiono di oggetti scoloriti e svampiti come i ricordi infantili di un cervello vecchio. una musica allegra echeggia in tutte le stanze ora, e si sentono pure grida divertite di altri miei simili. sembrano provenire dalla stanza accanto, eppure, per quante porte io apra, ogni volta di fronte a me assisto ad una festa di stanze vuote in disordine...
sono dentro un edificio. forse una casa. dai muri colano sostanze vischiose che s'incollano nelle narici. le finestre alitano nelle stanze. preferirei fossero chiuse. non è notte ma nemmeno giorno, eppure la luce nella casa la luce è diafana e abbagliante. tranne che nei pressi degli spigoli, dove la luce pare collassare senza farvi ritorno.
"facciamo un festa?", chiede una voce invisibile.
e d'improvviso le stanze prima spoglie si riempiono di oggetti scoloriti e svampiti come i ricordi infantili di un cervello vecchio. una musica allegra echeggia in tutte le stanze ora, e si sentono pure grida divertite di altri miei simili. sembrano provenire dalla stanza accanto, eppure, per quante porte io apra, ogni volta di fronte a me assisto ad una festa di stanze vuote in disordine...
decisamente si!!!
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