Laddove.
laddove.
la cucina è una cucina grande. per la maggiore è costituita da superfici di metallo opaco quando il resto si sviluppa intrecciandosi a volumi di legno scuro. puzza di fritto. nell'aria. là dentro. loro sono in quel luogo cercando di abitarlo come dovessero essere altre parti complementari di metallo opaco e legno buio. ci riescono. di tanto in tanto si guardano in cagnesco scambiandosi reciprochi fastidi, vuoi per il rumore della masticazione, vuoi per il programma televisivo di turno contestato dall'uno o dall'altra. sì, loro guardano la tv mentre mangiano. almeno così limitano i rumori bagnati della masticazione. e poi le patatine non sono mai fritte al punto giusto o l'arrosto è troppo arrosto. per non parlare poi del rumore delle posate che cozzano sulla superficie dei piatti di ceramica. gli unici rumori, a parte il chiacchiericcio della tv e la masticazione umida, costante, insistente, interrotta solo di tanto in tanto da un glu-glu. ma questa sera è diverso. capita infatti che lui, dopo avere esaminato a lungo il coltello con cui aveva appena tagliato il salame dica a lei:
"ti ho salvato la vita, e tu non lo sai."
"perché mai?" ribatte lei.
lui risponde, dopo un attimo di riflessione: "per il semplice fatto che non ti ho ammazzata."
"ti ho salvato la vita, e tu non lo sai."
"perché mai?" ribatte lei.
lui risponde, dopo un attimo di riflessione: "per il semplice fatto che non ti ho ammazzata."
Già. E' triste. La vita uccide e il coltello risparmia.
RispondiEliminaMia mamma kuand'ero pikkolo mi prendeva il braccio e kon un grosso koltello me lo tagliava.
RispondiEliminaIn realta' ella all'ultimo istante girava il koltello dalla parte opposta al filo, pero' io mi spaventavo tantissimo!
Adesso abbiamo i Miracle Blade Serie 3 (la serie perfetta) e kuindi stiamo tutti ben kauti a maneggiarli.
Ah, ciao tipa-nelle-foto-di-questo-blog, come stai? mi chiamo Alberto, piacere